DALLA STORIA ALLA SATIRA. Cronache ed eventi in caricatura da CAVOUR ad ANDREOTTI in mostra dal 7 ottobre 2010. Archivio di Stato Torino. 8 ottobre - 11 dicembre 2010.
La mostra, promossa dal Consiglio regionale del Piemonte in occasione del 150 anni dell'Unità d'Italia, presenta più di 400 vignette satiriche uscite dalla matita di grandi autori e vuole essere
testimonianza storica e omaggio ad alcuni dei principali personaggi della storia d'Italia. L'esposizione non ha un taglio politico e come ricorda Valerio Cattaneo, presidente del Consiglio
regionale del Piemonte: "Ce n'è un po' per tutti, per fortuna, e nessuno se ne deve lamentare perché l'unificazione degli italiani, che Cavour sapeva di dover fare dopo aver unificato l'Italia, è
passata e passa anche attraverso le rappresentazioni caricaturali dei suoi personaggi più influenti. Apparire in questo volume è un po' come avere la propria statua esposta al Museo delle cere di
Madame Tussauds a Londra."
Nell'esposizione sono proposti centinaia di disegni con un allestimento ricco ed efficace. Guidano il pubblico tra le varie caricature dei personaggi che hanno fatto la storia d'Italia, le sagome
e i mascheroni in cartapesta dei padri della patria, elementi tipici dei carri carnevaleschi, grotteschi e satirici per loro natura. In questo modo viene presentato il viaggio da Torino a Roma
capitale, raccontato dal grande vignettista piemontese Casimiro Teja.
A completamento dell'esposizione è allestita una galleria di ritratti caricaturali disegnati dai migliori professionisti italiani: Franco Bruna, Achille Superbi, Benny (Benedetto Nicolini), tutti
torinesi, e da Fabio Sironi, milanese, collaboratore de Il Corriere della Sera. Ci sono poi originali di fogli satirici e libri disegnati a partire dal 1848, anno in cui in Italia vengono
pubblicate le prime incisioni satiriche sui fogli giornalistici. Tra gli autori del settore saranno rappresentati tutti i più importanti, dall'ottocentesco Redenti al contemporaneo Forattini, per
un totale di oltre cento autori selezionati.
Tra gli altri sono presenti con caricature e brevi biografie 26 grandi protagonisti: Vittorio Emanuele II, Mazzini, Garibaldi, Crispi, Giolitti, Togliatti, De Gasperi, Spadolini, Craxi, Pertini,
Cossiga, Giovanni Paolo II, Prodi e Berlusconi sviluppati nel percorso con più disegni tratti dai giornali d'epoca, mentre altri cento personaggi hanno una vignetta a testa inserita nel contesto.
Tra questi Carlo Alberto, Quintino Sella, Antonio Salandra, Pietro Nenni, Angela Maria Guidi Cingolani, Nilde Jotti, Giovanni Leone, Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio
Napolitano.
Alcuni personaggi sono anche presenti con vignette a loro dedicate dalla stampa estera.
La mostra vuole essere testimonianza storica e omaggio, sia pur visto dall'angolazione della satira, ad alcuni dei principali personaggi che hanno caratterizzato la nostra storia.
La popolarità di un uomo politico è grande quanto più è effigiato e rappresentato nelle vignette; questo fatto è legato alla forza del suo potere, o alla durata della sua carriera politica.
Vengono immediatamente alla luce i due personaggi del sottotitolo, ovvero Cavour e Andreotti, uguali e diversi; Cavour nonostante una carriera politica non particolarmente lunga ha comunque
raccolto sulla sua figura centinaia di disegni per il suo peso politico. Andreotti ha dalla sua una lunghissima carriera (le prime vignette che lo vedono protagonista sono del 1946) raccogliendo
un numero infinito di disegni a lui dedicati, aggiungendo al fattore temporale anche il peso specifico politico che, nel tempo, ha guadagnato.
I due sono forse tra i più ritratti e presi di mira nell'intero corso della nostra storia, ma non certo gli unici.
CATALOGO
Il ricco catalogo - edito da Il Pennino - raccoglie oltre ai disegni esposti in mostra anche contributi critici di Arturo Colombo, Gian Paolo Caprettini, Marco Albera, Arturo Colombo, Francesco
Specchia, Fabio Norcini e un'intervista a Massimo Gramellini realizzata da Amalia Angotti.
8 ottobre - 11 dicembre 2010
Sala sotterranea delle Sezioni riunite dell'Archivio di Stato di Torino, via Piave 21
Orario: da lunedì a sabato dalle 10,00 alle 18,00
Ingresso libero
Inaugurazione: giovedì 7 ottobre alle ore 18,00